Il Forte di Vasto, detto anche Castello Caldoresco o Castello di Caldora, è la più grande ed importante costruzione fortilizia della provincia di Chieti.
Adagiato sulla collina in cui si trova il centro storico, la struttura occupa una posizione privilegiata da cui domina l’intera area comunale offrendo una vista mozzafiato sul golfo vastese.
Il Forte è una testimonianza storica unica nel suo genere in quanto è uno dei più interessanti ed enigmatici esempi di architettura militare medievale giunti ai giorni nostri.
Interpretarne la complessità architettonica risulta ancora oggi molto difficile in quanto la sua storia costruttiva si articola in molteplici passaggi, che hanno visto nel corso dei secoli varie e imponenti aggiunte strutturali che ne hanno modificato la pianta originale.
Storia del Forte di Vasto
La fortezza vastese è strettamente legata alla figura del condottiero Giacomo Caldora (tanto da portarne il nome), erede dell’omonima dinastia feudale che, nel XV secolo si autoproclamò Signore di Vasto a seguito di un suo intervento per difendere il marchesato dai tentativi di conquista di alcuni signorati esterni.
Nonostante questa curiosa auto-incoronazione, gli abitanti della città in principio lo accolsero positivamente, in quanto personaggio stimato e temuto per la sua belligeranza. L’avere Caldora “dalla propria parte” dunque, avrebbe assicurato a Vasto una protezione durevole dagli attacchi militari extraterritoriali.
L’eccentrico cavaliere di ventura si innamorò della città al punto da prendere possesso di un vecchio forte costruito nel secolo precedente e trasformarlo nella sua residenza invernale.
Le ingenti possibilità economiche della famiglia Caldora permisero la costruzione di un’imponente struttura a pianta quadrata edificata sulla vecchia base originale che ricorda l’architettura militare svevo-angioina, circondata da un bastionato delimitato da tre torri cilindriche (di cui oggi ne restano due) e sormontato al centro da un’altissima torre cilindrica.
La struttura venne danneggiata sul finire dello stesso secolo per mano dei cittadini vastesi in rivolta, che distrussero parte della fortificazione (tra cui la torre centrale che oggi manca all’appello) per recuperare materiale da costruzione.
Sul finire del secolo il forte passò nelle mani dei D’Avalos, che aggiunsero all’architettura esistente delle nuove fabbricazioni, utilizzando materiali simili ma non identici. Proprio per questo ancora oggi è possibile notare una vera e propria linea di demarcazione che separa la parte del palazzo caldoresca sopravvissuta alle rivolte e quella aggiunta successivamente.
Tra gli elementi aggiunti spicca la Torre di Bassano, dalla forma cilindrica, realizzata interamente in mattoni e sormontata da una struttura sporgente mensolata tipica dell’epoca. La torre, così come una porzione delle mura, si affacciano direttamente sulla piazza principale del centro storico.
Recentemente l’intero complesso architettonico è stato sottoposto ad opere di consolidamento e ristrutturazione.
Il Forte di Vasto oggi
Attualmente il Forte di Vasto è utilizzato in parte per scopi commerciali, mentre altre aree sono adibite a residenza privata (periodicamente vengono addirittura messi in vendita appartamenti all’interno del castello). In ogni caso è possibile ammirare la magnificenza della struttura e passeggiare in alcuni dei suoi spazi. Il Forte e la Torre di Bassano oggi cingono piazza Rossetti, cuore pulsante della città vecchia.
Come arrivare al Forte di Vasto
Il Forte di Vasto è facilmente raggiungibile con ogni mezzo di trasporto.
L’aeroporto più vicino è quello di Pescara, che dista circa 77 chilometri dal comune di Vasto.
In autostrada è possibile raggiungere la località abruzzese attraverso la A14 Bologna – Bari, imboccando una delle due uscite che portano alla città: Vasto Nord – Casalbordino oppure Vasto Sud – Montenero di Bisaccia.
In città ci sono due stazioni ferroviarie, rispettivamente quella di Vasto – San Salvo (la più vicina al Forte) e quella di Porto di Vasto (per raggiungere agevolmente la zona della marina).